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Le parole del benessere

Una tradizione che fa parte del web marketing è parlare anche di benessere oltre che di lavoro. In genere, gli argomenti girano intorno all'autorealizzazione, agli obiettivi personali e simili, che poi possono diventare anche sociali. Per formazione io sono però un sociologo, una specie di intellettuale insomma, appassionato di letture varie, anche psicanalisi e qualcosa di cultura orientale. Rimango quindi molto ancorato alla funzione personale e sociale del pensare, del pensiero verbale. Quindi, mi limito a fare in questo post grafico un elenco di parole molto semplici e comuni, utili spero per pensare il bene, riconoscersi e riconoscere gli altri, almeno come punto di partenza, mi sembra importante. :)    

Satira politica

1. Città metropolitane e nuove competenze 2. Reddito universale e/o ammortizzatori sociali 3. Microcredito e creazione di impresa 4. Banche di deposito e contanti 5. Trattati europei e Costituzione   Provo pure io a dettare l'agenda politica! (Satira politica)

Perché ci informiamo?

Perché ci informiamo? Domanda apparentemente semplice, a cui possiamo dare una risposta altrettanto semplice, in apparenza: per capire e per decidere. Che cosa capire e decidere? Le nostre opinioni, i nostri atteggiamenti mentali e sentimentali e i nostri comportamenti pratici.  E così si capisce anche perché ci sia tanta attenzione sia democratica sia manipolatoria sull'informazione e sulle aziende pubbliche e private che la producono quotidianamente, anche sulle case editrici, sull'arte, la musica, le discipline scientifiche, il web.  Per fortuna c'è anche sempre la nostra esperienza di vita quotidiana, la nostra cultura urbana, tradizionale e innovativa, quella del nostro paese, dove viviamo e che ci fa può fare da baricentro concreto e culturale ma non è sempre così e non in tutte le epoche.

Satira culturale

"Verificabilità, verità e fiducia" il nuovo libro del filosofo della scienza Aldo Lavisto, da oggi in libreria, leggendo il quale si mettono in dubbio credenze, opinioni diffuse e la possibilità di vendere qualche copia del libro. (Satira culturale)

Sto invecchiando?

A 53 anni si possono fare dei giochi divertenti e condividerli, perché possono aiutarci a capire alcune cose della nostra vita, a volte anche di quella collettiva. Elenca solo 4 personalità della cultura moderna che pensi ti abbiano aiutato, perché li hai scelti, a formarti in vari periodi della vita (è poco più di un gioco): Scrittori: Fromm, Hillman, Benni, Jodorowsky Musicisti: Pino Daniele, Stevie Wonder, Keith Jarrett, Daniele Sepe. Attori cinematografici: Troisi, Moretti, Verdone, Bud Spencer e Terence Hill Attori televisivi: Corrado Guzzanti, Sabina Guzzanti, Grillo, Benigni   Poi fatto l'elenco scegline solo uno: Erich Fromm.

Questioni identitarie o pratiche?

Per usare un eufemismo la politica contemporanea ci crea continuamente problemi di identità, di atteggiamento culturale, di schieramento identitario ma anche da un punto di vista teorico non è difficile rendere le cose un po' più articolate, comprensibili e accettabili, vi propongo 16 dimensioni espresse in maniera dicotomica... e anche così non è sempre facile capire dove ci si trova ma almeno si può cominciare a ragionare. Oppure provare a collocarsi, sempre come atteggiamento generale su un scala di 4 posizioni per ognuna di queste dicotomie: per niente-poco-abbastanza-molto. :) progressista-conservatore individualista-collettivista di destra-di sinistra centralista-federalista monarchico-repubblicano egualitario-elitario legalista-liberista moralista-permissivo intellettualista-sentimentale ambientalista-industrialista nazionalista-internazionalista occidentalista-terzomondista multilateralista-europeista identitario-multiculturalista per lo stato-per il mercato confessionale-m

Satira filosofica

Attualmente siamo abituati a chiamare tutte le discipline scientifiche in senso stretto, e quelle in senso più ampio, sempre alla ricerca della verità, con queste parole: Fisica, Matematica, Chimica, etc. Economia, Sociologia, Psicologia, Politologia, etc. In realtà, sarebbe più corretto, per evitare atteggiamenti fideistici o di feticismo intellettuale, ricordarsi che derivano tutte dalla Filosofia, dal pensiero filosofico e dalle esigenze pratiche o speculative delle società in cui hanno avuto origine, e che le hanno continuamente sviluppate, fino a costituire delle tradizioni disciplinari specifiche, trasmesse poi da comunità di esperti (professori). Quindi, tutte queste discipline sarebbe più interessante chiamarle così: Il Pensiero Economico, Il Pensiero Sociologico, Il Pensiero/Dottrina Politica, Il Pensiero Matematico... da cui derivano chiaramente discipline complementari, come Storia del pensiero economico, Storia del pensiero sociologico, Storia del pensiero politico, etc...v

Sono un consulente di web marketing

Sono un consulente di web marketing Qualche mese fa ho preparato un file per stampare una nuova brochure cartacea, che pubblicizzi la mia attività professionale. Per tutti è necessario farsi pubblicità, sia online sia offline e anche io che offro servizi di consulenza in ambito web marketing, devo investire tempo e risorse nel mio proprio marketing per trovare clienti. Ogni attività commerciale o professionale ha più piattaforme di comunicazione online a disposizione: le pagine social, il sito aziendale o il sito e-commerce, la scheda attività su google maps e tanti altri, a seconda del settore in cui si svolge la propria attività (ristorazione, turismo, abbigliamento, artigianato, servizi alle imprese, etc). Personalmente, utilizzo soprattutto questo mio sito per pubblicare contenuti potenzialmente utili e uso abbastanza spesso il contatto diretto sul canale messenger di singoli negozi e attività professionali a Napoli, per propormi come consulente di web marketing. Inoltre, ho una sc

Sociologia della conoscenza

Credo sia molto importante seguire i dibattiti fra studiosi, i dibattiti televisivi, i dibattiti qualsiasi. Non ho atteggiamenti fideistici verso storici, politologi, economisti e sociologi ma so che hanno studiato dei metodi di analisi condivisi nelle comunità di riferimento, tendono a perseguire un accumulo di conoscenze all'interno delle loro comunità, come se ammucchiassero risultati di ricerca nei decenni, consentendoci di dire in poche parole quello che a uno studioso o a una comunità è costato anni di analisi. Così quando ti laurei, per esempio in Sociologia o in Storia contemporanea, in pochi anni e attraverso pochi libri o un manuale, hai la sintesi di decenni e decenni di lavoro di centinaia e centinaia di studiosi. È l'accumulo delle conoscenze e non vale solo per le scienze fisiche ma anche per le scienze storico sociali. Ma questo non mette su un piedistallo studiosi di tutte le scienze e non ferma i processi di sostituzione o miglioramento delle conoscenze. Magari

Cosa posti?

Da cosa posti si vede un po' cosa pensi di essere o credi di essere o forse vuoi essere o forse credi di dover essere. Questo è il bello e la novità dei social network, poi a qualcuno non piace una certa libertà di comunicazione e la confusione che ne può derivare, a me sì, e mi sembra un'importante progresso, non solo per la necessaria controinformazione, in tempi di manipolazione dell'opinione pubblica e di monopoli editoriali. (Post psicosociologico).