I capitalisti, i borghesi, i proletari. I colletti bianchi, gli operai, i proletari. I produttori, gli assistiti, i proletari. I bravi, gli incapaci, i proletari. Quelli che stanno bene, quelli che stanno male, i proletari. Gli onesti, i disonesti, i proletari. Gli istruiti, gli ignoranti, i proletari. Gli svegli, i dormienti, i proletari. I disobbedienti, gli obbedienti, i proletari. I conservatori, i progressisti, i proletari. Chi ha, chi non ha, i proletari. Chi è, chi non è, i proletari. Chi fa, chi non fa, i proletari. Gli individualisti, i familisti, i proletari. I democratici, gli antidemocratici, i proletari. etc. etc. Chi sono oggi i proletari? Quelli che hanno poca o nessuna opportunità di autodeterminarsi: i clandestini, i senzatetto, persone di qualsiasi età, sesso, etnia che possono fare pochissime cose o nulla per migliorare la loro condizione di partenza, per diventare autonomi e alla quale uno Stato civile dovrebbe riconoscere dei diritti di cittadinanza, individuali, d