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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Curiosità

Più che farci venire l'ansia di capire, una volta superata la necessaria liberazione espressivo/comunicativa, che a volte somiglia quasi a uno starnuto, dovremmo cercare di mantenere una certa curiosità. Ma non è facile ritornare quotidianamente a una certa curiosità a ampio raggio, per vari motivi, per un generico logorio della vita quotidiana, che ci spinge a erigere altrettante difese quotidiane. :)

Necessità o bellezza?

Necessità o bellezza? A volte ci orientiamo facilmente con le nostre azioni quando avvertiamo una necessità in quell’azione, un obiettivo positivo, benefico, di soluzione a un problema nostro o di altri. Più difficile fare le cose con un senso estetico di bellezza, non finalizzata immediatamente ma perché ci piace, perché quell’azione costituisce un’immagine simbolica evocativa di senso per noi e gli altri, di connessione profonda col mondo circostante. Scegliendo necessità al posto di bellezza o più spesso rispetto a cose fatte per bellezza, forse facciamo economia delle nostre risorse mentali, nell’immediato. Le nostre azioni ci appaiono più sensate ma forse da questa opzione nasce nel tempo un po’ di tristezza, di amarezza, per la perdita di qualcosa, di cui ci si accorge in genere non nell’immediato. Dicono che sia l’anima a custodire questo rapporto estetico con la realtà, a rispondere e a dialogare con la realtà attraverso questa senso più profondo delle cose, quello estetico.

Aspettative

Effettivamente è un po' difficile il rapporto con le proprie e altrui aspettative, anche con le aspettative sociali, politiche che si mischiano con quelle personali. Aspettarsi le cose è un arte che dovrebbe fare prefigurare dei piaceri, delle evoluzioni interessanti oppure scogli da evitare. Personalmente, comunque evolva quest'anno la mia condizione professionale, anche se arrivasse qualche cliente, conseguente al mio impegno continuo di contatto, sarebbe comunque una situazione di cambiamento solo al suo inizio, vista la pluriennale situazione di anomalo stallo totale del mercato. In definitiva, anche quest'anno intero purtroppo va un po' così, si aspetta e gli eventuali inizi vanno goduti ma presi con le molle ed esplorati. Ed è un arte importante aspettare senza friggere, godersi eventuali aperture senza illudersi, cercando di godersi sempre contemporaneamente presente e futuro. Buona settimana a tutti!

La moda del secolo

Parlare, declamare, urlare, persuadere, cantare, scrivere, descrivere, spiegare, raccontare, rappresentare, trasmettere... sì ma ci sono mille modi diversi di farlo, anzi di più. Da un secolo è così per tutti, per fortuna direi, per comunicare, per capirsi, per pensare, per decidere, per fare. Ah, fare... che dobbiamo fare? Forse questo è il problema... e che dobbiamo fare? Tu che devi fare, loro che devono fare, noi che dobbiamo fare?... e che ne so?! Comunque troppe parole, troppe immagini, troppe bugie, poca organizzazione, poca gestione, poco management e magari tutto fatto in silenzio, tutto da un’altra parte, tutto fuori scena, tutto in un altro momento... mannaggia, chissà, boh?!