Campi psicologici

Se decidi di partecipare a una gara, entri quasi sicuramente nell'ottica del vincitore o del perdente.

Se decidi di invitare qualcuno a uscire con te, entri nell'ottica dell'accettato o del rifiutato.

Se decidi di risolvere un problema, entri nell'ottica del capace o dell'incapace.

Sono gli archetipi tipici di ogni situazione, come dei campi psicologici fatti di idee e sentimenti socialmente riconosciuti dalla cultura dominante o settoriale. 

E poi c'è la costellazione più profonda di idee e sentimenti di cui ciascuno di noi è costituito, il nostro carattere, che con le sue peculiarità e sfumature, entra in gioco nei vari campi psicologici intersoggettivi o storico sociali, nelle varie situazioni.

La psicologia della Gestalt, quella degli archetipi di Jung, il codice dell'anima di James Hillman, sono alcuni riferimenti teorici ma anche la teoria dei complessi di Freud... 

Ma questa dei campi o sistemi o paradigmi sono questioni universali, non solo della psicanalisi e della psicologia individuale, possono riguardare questioni disciplinari, ci si può rifare al tema dei paradigmi della conoscenza (vedi La struttura delle rivoluzioni scientifiche di Khun) oppure sempre lateralmente e disciplinarmente alle varie scuole artistiche e filosofiche nella storia... ma qui ne so veramente poco. 

Ah dimenticavo, c'è anche il situazionismo come corrente sociologica e mi sembra che anche l'interazionismo simbolico affronti questioni simili, che sono teorie sociologiche americane della seconda metà del 900.

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