Il progresso
IL PROGRESSO
In campo tecnologico e in quello scientifico il progresso è opera di ristrette comunità di persone, gli scienziati e poi diventa di pubblico dominio, arriva sul mercato e nelle scuole in forma di prodotti o di teorie nei libri. Nel campo delle scienze storico sociali esiste il progresso? Cioè esiste un progresso delle analisi storiche e sociologiche o è solo questione di opinioni? Esiste chiaramente il progresso della storiografia e dell'analisi socioeconomica, non solo in termini di descrizione ma anche in termini di spiegazione... questo ha causato questo e quest'altro, nel 700 o nell'800 o cinquanta anni fa, o venti anni fa. E anche nel caso delle scienze storico sociali le nuove scoperte, le nuove spiegazioni diventano di pubblico dominio, arrivando nei libri universitari e in quelli scolastici e all'opinione pubblica. Di molti comportamenti economici o politici si vede anche da subito che sono una schifezza, non c'è bisogno degli storici o dei sociologi o degli economisti. È ovvio che alcuni comportamenti economici e politici sono l'antitesi della realtà, del progresso di una comunità umana o per una comunità umana: la guerra, lo sfruttamento degli uomini, la schiavitù, la povertà, l'inquinamento perpetuo, la violenza, il crimine organizzato. Per i politici è tutta un'opinione, pensano che la gente rimanga ignorante per sempre grazie alla propaganda e alle loro bugie, grazie ai monopoli dei mass media che hanno caratterizzato tutto il 900. Un giorno ci troveremo nei libri di storia anche i governi della seconda Repubblica italiana, delle grandi potenze mondiali, però io un'idea mezza scientifica me la sono fatta. :) :) :)
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