Il tempo delle giornate può essere suddiviso in quattro componenti: il lavoro retribuito, gli impegni che non possiamo eludere (impegni familiari, amicali, professionali o sociali), gli impegni o carichi di lavoro che ci scegliamo molto volontariamente (lo studio di qualsiasi tipo, fitness, viaggi, uscite in compagnia programmate, etc) e il tempo libero, che è quello durante il quale ci guardiamo un po' intorno, da soli o in compagnia e che, in genere e purtroppo, è abbastanza raro.
Il tempo libero me lo ricordo abbondante per esempio quando finivo i compiti di scuola e scendevo per citofonare a un amico, senza un'intenzione preventiva precisa. Oppure quando ancora adesso accendo un po' la televisione, oppure quando guardo per alcuni minuti tra gli scaffali di casa, per osservare oggetti e libri che possiedo da anni. Il tempo libero è quello che trascorri una sera con un amico, senza aver fatto nessun programma al telefono.
Il tempo libero è fatto da quei rari momenti in rare giornate in cui ti chiedi... e adesso che cazzo faccio?! E prosegui per un po' con un'attività qualsiasi, senza senso, con un pò di felicità e un po' di imbarazzo.
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