Intelligenza artificiale o automation?
Ci sono nuovi strumenti di automation in rete, tra cui nuovi sistemi di crawling di dati di tutti i tipi, anche da immagini e video per nuovi strumenti di intelligenza virtuali, nuovi tipi di elaborazioni e output dai sistemici informatici, la cui base sono sempre il microprocessore singolo o in una rete di microprocessori ma l'intelligenza artificiale nasce con i computer e non deve mai sostituire completamente l'intervento e il controllo umano, a monte, a valle e in process. Questa è una posizione etica sostanziale che non dipende dal livello tecnologico raggiunto, a meno che non si voglia delegare ai microchip il tutto in questione e spegnere l'elaborazione sociale dei saperi in questione. Parlare di intelligenza artificiale come novità tout court è un falso storico. E le automation, vecchie e nuove, non sono intelligenti, quindi tagliare personale significa tagliare intelligenza alla propria impresa per risparmiare nel breve periodo. Se le automation ti permettono di avere o offrire un servizio che prima facevano delle persone, come fossero quasi degli automi, hai l’occasione sicuramente di tagliare il personale ma forse sarebbe meglio posizionare le stesse persone in posizioni più creative, intelligenti, anche per un servizio umanizzato alla persona, tra l’altro. E soprattutto non è mai il caso di diminuire la vera intelligenza della tua impresa, quella delle persone appunto ma forse di sfruttare l’automazione per aumentare tale intelligenza, ricollocando le stesse persone o nuove, e avere prodotti e servizi di migliore qualità, più competitivi, con lo stesso o maggior numero di persone in azienda, se è utile o possibile.
Commenti
Posta un commento