Chi si occupa di mass media, mezzi di comunicazione di "massa" sa che una volta esistevano degli opinion leader... Lo ha detto la radio, il telegiornale, lo ha detto il Professore X, etc. Oppure... lo ha detto il segretario di partito Y, il giornale di partito Z, lo ha detto il sindacato, il sindaco, il vescovo. Questo meccanismo di leadership culturale, incarnato da singole persone, è stato via via smontato, di fatto, cosí come non esistono più le masse e le classi culturali come in passato potevano essere individuate, più facilmente, nella popolazione complessiva (i contadini, gli operai, i colletti bianchi, la borghesia, etc). In negativo, significa dover fare personalmente lo sforzo di ricostruire, come cittadino, un quadro complessivo della situazione e di interpretazione dei problemi collettivi, per votare, per esempio, ed essere quindi molto manipolabile da chi ha posizioni di potere dominante, soprattutto se molto insoddisfatti e frustrati, e quindi emotivamente sensi...