La rilevanza di una informazione, di un evento, di un film o di una canzone, di un fatto insomma, si può manifestare più chiaramente nella variazione, percepita da ciascuno di noi in maniera differente, tra silenzio e suono, quiete e movimento, presenza e assenza, pubblico e privato, luce e buio. Quando le nostre vite sono immerse in un brusio o rumore continuo, di suoni, immagini, relazioni e attività e soprattutto quando questo non è scelto in modo volontario e consapevole, si rischia di gustarsi di meno ciò che di bello può accadere o di trovare poco male quello che non dovrebbe essere accettabile... e poi a un certo punto qualcuno arriva e ci dice, con una domanda retorica e provocatoria o accusatoria: ma pecché, te pare bello stu fatto a te?!? Oppure: ma pecché nun te piace?!?
Opacità delle parole Opacità dei desideri Opacità dei comportamenti Opacità delle situazioni Opacità della vista Opacità degli obiettivi Opacità del cielo Opacità dei progetti Opacità delle idee Opacità dei sentimenti Opacità delle sensazioni Opacità degli schieramenti Opacità degli interessi Opacità delle giornate Opacità dei racconti Quanta opacità, quasi quasi vado a guardà! :)
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