Crescita economica e sviluppo demografico
La crescita economica ha una componente fondamentale nella crescita demografica, è una variabile che spiega buona parte della crescita del PIL di ogni nazione, in tutte le epoche.
Nel futuro, ma già nel presente di molti paesi, a crescita demografica molto ridotta, bisognerà collettivamente capire quale può essere la ricchezza aggiuntiva prodotta da maggiori consumi, insieme ai consumi dei pochi nati aggiuntivi, e quale può essere la ricchezza aggiuntiva prodotta da riciclo di materie prime. Mi sa che bisognerà optare maggiormente per materie prime riciclate, visto l'inquinamento e il consumo di risorse naturali avanzato.
Voglio dire che se togliamo la parte di crescita del PIL dovuto al grande sviluppo demografico dei decenni scorsi, nella crescita del PIL resta solo la parte di consumi aggiuntivi che abbiamo sviluppato in quegli anni e svilupperemo per i prossimi anni.
A parte i poveri che potrebbero e dovrebbero consumare di più, tutta la parte benestante di popolazione, cosa potrebbe mai consumare in aggiunta, nei prossimi anni? A parte quello che si rompe e si deve aggiustare in casa: una lavatrice, un frigorifero, due televisioni, tre cellulari, un'auto, etc. I nuovi nati, prenderanno la casa dei genitori, non si costruiranno tante nuove case aggiuntive con tutto quello che serve dentro.
Ho chiesto a chatgpt di farmi un grafico comparato tra Italia e Francia, con le curve dello sviluppo demografico e lo sviluppo del PIL e si vede che l'andamento dei due indicatori procede, più o meno con lo stesso andamento nei decenni a partire dagli anni 50, cambiando molto solo negli anni recenti, dal 2010.
Questi brevi appunti sono solo uno spunto di riflessione per ragionare sulle prospettive di ricchezza collettive nel prossimo futuro, perché l'economia reale non la spiegano in tanti e bisognerebbe trovare qualche economista bravo da leggere, per capire fino in fondo.
Certo si può crescere senza diventare una popolazione più grande ma bisogna consumare di più e quindi inquinare di più, a meno che non si procede verso una economia circolare, in cui tutti i rifiuti della produzione industriale e del consumo vengono riciclati... qualcosa del genere, insomma.

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