In definitiva, dipende un po' dalla possibilità di regolare il termostato della propria vita. Poi c'è chi con l'estate e l'inverno si esalta e a chi piacciono le mezze stagioni (Nuovi filosofi).
A parte le responsabilità e i doveri che la vita a volte ci impone, i nostri e altrui percorsi di transizione, e le sue difficoltà, trovo che lamentarsi spesso sia il segno che quel lavoro o quella situazione non fa per noi, che quell’impegno non è la nostra missione, la nostra strada, non lo è ancora, o forse non lo sarà mai.
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