Tre grandi pianisti

Tra gli anni sessanta e settanta si affermano tre grandissimi artisti del piano jazz: Herbie Hancock, Keith Jarrett, Chick Corea. La domanda che mi pongo, al di là della indiscussa grandezza di questi pianisti e tastieristi, amati dal pubblico e dalla critica, è: che impulso hanno dato al gusto del pubblico e della critica? È una domanda che vorrebbe capire come cambia la mappa cognitiva generale degli ascoltatori, sul mondo del piano moderno jazz e non solo. Chiaramente, la risposta non ce l'ho e sarebbe di difficile dimostrazione ma penso che questi pianisti abbiano molto influenzato gusti e pensieri degli ascoltatori, anche il modo di vedere di una parte del pubblico e della critica ad altri pianisti, essendo questi tre dei grandi innovatori e artisti molto prolifici. L'ascolto della musica in definitiva, oltre a essere un'esperienza primaria, è anche fatta di storia della musica e dei suoi riflessi sull'evoluzione dei gusti musicali, dei più attenti e dei meno attenti. (Riflessioni musicali del mattino davanti al computer)

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