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Visualizzazione dei post da 2025

Io e la musica

Ho cominciato a cantare da piccolo, in casa accompagnato al piano o alla chitarra dai miei fratelli, non ricordo bene invece quando ho cominciato ad accompagnarmi al piano ma a suonare qualche accordo al piano, molto presto. Diciamo che a 16-18 anni ero anche in grado di accompagnarmi al piano e cominciavo anche con la chitarra. Tanta pratica e qualche anno di lezioni di piano ma alla voce non ho mai preso lezioni, solo pratica domestica e tra amici, canzoni italiane, napoletane e inglesi. La voce è lo strumento più sensibile che c'è, e quando non sei strutturato molto tecnicamente, come me, e non hai uno stile particolare di riferimento, cantare e come stare nel mare profondo dei sentimenti, con tutte le sue anomalie libere di emergere di volta in volta. La mia voce sono io.

Carlos Santana

In musica, come nella vita bisogna essere ambiziosi, senza farne una malattia possibilmente. Quali ambizioni musicali coltivare? ... qui viene il bello, perché si può andare in diverse direzioni: comporre belle canzoni, comporre bei temi, suonare bene, piacere a tanti, divertirsi, coinvolgere, influenzare, essere belli, essere unici e originali. Santana ha tutte le qualità, tra queste ammiro molto la sua capacità di scrivere dei temi musicali bellissimi e anche di suonare dei riff chitarristici efficacissimi durante i suoi pezzi. Pezzo consigliato: Flor d'luna dall'album Moonflower.

Satira di vita

- Lavoro, tempo libero, amicizia, soldi, amore, arte, famiglia, carriera, successo cosa viene prima per te? - Non lo so che viene prima, ma per adesso non si vede ancora niente, forse è presto. (Satira di vita)

Giungla

Ci vuole anche un po' di energia per incontrare questi pezzi di giungla che ci portiamo dentro nella nostra psiche e per quelli che sono lì fuori nel mondo reale. Io avevo sistemato il mio interno a tipo giardino giapponese ma il mondo fuori ulula e chiama il Sandokan che è in me. ;) Canzoni consigliate:  Giungla - Pino Daniele Sandokan - sigla televisiva anni 70 Vai in Africa, Celestino - Francesco De Gregori

Satira meditativa

Se senti una canzone, qualcosa può risuonare dentro di te, un'emozione, un ricordo, un'irritazione, la noia, la curiosità, la tristezza, la felicità. Ma anche se stai in silenzio qualcosa risuona dentro di te, una voglia, un'idea, un'associazione mentale, un'emozione, una cosa da fare, eccetera. Insomma, o senti la musica o non la senti, non si sta mai tranquilli, perchè comunque risuona qualcosa dentro di te. (Satira meditativa)

Pino Daniele

Quando la tua curiosità è viva e accesa, è più divertente seguire i tuoi artisti di riferimento, perché vivi con partecipazione e sorpresa le uscite discografiche. Con Pino Daniele poi, ogni disco era diverso, per cui usciva un suo singolo per radio e tu ti ritrovavi a pensare "bellissimo" oppure "ma che ha combinato stavolta". Insomma, con Pino l'avventura dell'ascolto non mancava mai. Anche adesso cerco sempre di tenere accesa la mia passione di ascoltatore, con artisti vecchi e nuovi, perché ascoltare musica è un bellissimo viaggio. Sono un po' più "maturo" come ascoltatore per via dei miei cinquant'anni ma ci metto sempre passione ad ascoltare. Adesso poi posso commentare su YouTube i miei artisti preferiti, lo faccio spesso.  Canzone di riferimento: Pino Daniele - Boogie boogie man.

La mia attenzione

Ho messo la mia attenzione su qualsiasi cosa, adesso non funziona più, è scarica. Guardo per guardare, ascolto per ascoltare, leggo per leggere, così senza capire. E a chi mi chiede attenzione, gliela presto, per quello che conta. (Satira distratta)

Piove informazione

Nel mondo dell'informazione e dei media siamo dei pensatori sempre in ritardo, in difesa, in risposta, in reazione all'argomento, la notizia, il tema proposto dai media e quindi siamo secondari come un soggetto sottoposto, a volte subculturali, rispetto al flusso mediatico, che ci impone quasi di dire qualcosa, almeno a noi stessi. Eppure, l'informazione è indispensabile, senza, dovremmo visitare il mondo sensa sosta, per conoscerlo a occhio nudo e aggiornarci continuamente oppure dovremmo dimenticarlo. Anche una cattiva informazione, una sottoinformazione, un'informazione distorta, dunque risponde alla nostra esigenza di partecipare, anche solo conoscendo le cose. Ma per uscire dal loop di Don Chisciotte contro i mulini a vento, del cittadino sotto la pioggia eterna dell'informazione industriale, si può cercare di strutturarsi con delle conoscenze storico, sociali, economiche di base, sugli argomenti principali, anche se lentamente, acquisendo delle teorie, delle m...

La destra e la sinistra

La sinistra i buoni, la destra i cattivi.  La sinistra i progressisti, la destra i conservatori. La sinistra i poveri, la destra i ricchi.  La sinistra i colti, la destra gli ignoranti. La sinistra gli atei, la destra i cattolici.  Non quadra mai, per niente. La sinistra il PCI, la destra la DC.  Neanche quadra. La sinistra Schlein e Fratoianni, la destra Meloni. Ma non scherziamo. La sinistra a sinistra e la destra a destra, ecco cosí funziona.  (Satira politica classica)

Idee umanistiche

Rispondere alla chiamata continuamente provocatoria della propaganda manipolatoria, di un'informazione e di una politica fallita? Anche no. Gli indecisi decideranno anche da soli, o no? Meglio rinfrescare i propri valori e le proprie idee umanistiche. 

Non ho capito!

In Italia ci sono solo due partiti, quelli che vogliono capire e quelli che non vogliono capire ma si possono votare solo quelli che non hanno capito. (Satira politica)

È una cosa positiva?

Un evento/azione è una cosa positiva o meno, a seconda del sistema di valori di chi la valuta, anche se bene e male, vita e morte, soggetti fragili e soggetti forti, prosperità e miseria sono cose universali come riferimento. Inoltre, esistono anche cose positive di per sé e cose positive in relazione a un altro evento/soggetto o a una catena di eventi/soggetti, che siano casuali/sconosciuti o pianificati/individuati. Va bene calcolare le conseguenze ma è anche bene non complicarsi troppo la vita, rimanendo stabili sui propri valori positivi fondamentali, in tutti i contesti, secondo coscienza. O no?

Tutto cambia

Tutto cambia, tutto scorre, tutto gira dicono artisti, filosofi e mistici... mamma mia che giramento di... testa. (Satira eterna) Canzone consigliata: E di nuovo cambio casa (Ivano Fossati)

Lo specchio della musica

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L’ascolto di musica può procurare tante esperienze sentimentali, alcune sono passeggere e superficiali altre sono delle identificazioni più stabili e profonde e ci aiutano a capire chi siamo e chi vorremmo essere. Insomma, la musica può svelare delle nostre storie interiori, anche socialmente, collettivamente e quindi racconta di noi e degli altri. Ma come tutte le cose richiede anche un po’ di attivazione, di ricerca personale, di lavoro, per diventare dei veri ascoltatori in movimento e poter ascoltare le nostre evoluzioni interiori.

'O Gezz

Il jazz nasce in america a inizio novecento come una miscela di musiche europee e musiche afroamericane, dal blues, dalla musica per pianoforte come il ragtime, dalle musiche popolari come gli spiritual, i work song degli schiavi, il gospel, la musica per bande europee. Ancora oggi c'è chi mischia le carte continuando a improvvisare per trovare nuove soluzioni, come è successo sempre, decennio dopo decennio, fino a oggi. Per ascoltare nuove tendenze si può ascoltare Robert Glasper, per esempio! È ancora jazz? dobbiamo trovargli un altro nome? Qualcuno lo ha chiamato jazz rock, fusion, jazz progressive, fusion, io lo chiamerei "newcezz" o "newcenz" "nuova innocenza", "schizzegezz"... va bene... l'importante è il sentimento... e l'improvvisazione, l'importante è l'apertura e le influenze... pigliate 'na pastiglia 'e pop oppure di cantautorato oppure di classica, mischia, mischia e improvvisa insieme agli altri... (Satira...

Crescita economica e sviluppo demografico

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La crescita economica ha una componente fondamentale nella crescita demografica, è una variabile che spiega buona parte della crescita del PIL di ogni nazione, in tutte le epoche.  Nel futuro, ma già nel presente di molti paesi, a crescita demografica molto ridotta, bisognerà collettivamente capire quale può essere la ricchezza aggiuntiva prodotta da maggiori consumi, insieme ai consumi dei pochi nati aggiuntivi, e quale può essere la ricchezza aggiuntiva prodotta da riciclo di materie prime. Mi sa che bisognerà optare maggiormente per materie prime riciclate, visto l'inquinamento e il consumo di risorse naturali avanzato.  Voglio dire che se togliamo la parte di crescita del PIL dovuto al grande sviluppo demografico dei decenni scorsi, nella crescita del PIL resta solo la parte di consumi aggiuntivi che abbiamo sviluppato in quegli anni e svilupperemo per i prossimi anni.  A parte i poveri che potrebbero e dovrebbero consumare di più, tutta la parte benestante di popolaz...

La partita del futuro

La partita del futuro, delle economie nazionali, internazionali e globali si gioca sulle capacità di rinnovamento, sulle qualità umane e razionali della borghesia. Chi può fare economia sostenibile, circolare, inclusiva, scambio equo e solidale tra nazioni è la borghesia, la borghesia del settore pubblico, attraverso progetti di cooperazione e scambio culturale e quella del settore privato, dell'economia post fordista, della piccola e media impresa capace di dinamismo e evoluzione. Forse, in alcuni casi, anche la piccola borghesia commerciale e artigianale comincia ad avere margini di libertà per creare relazioni di scambio migliori e più eque tra territori e nazioni. Personalmente, credo molto nel contributo socio economico di un welfare state articolato e moderno, in ogni paese, ma anche questa è una questione di borghesie moderne e di loro caratteristiche nazionali e locali.

L'economia reale

Ci sono modi diversi di guardare alla forza economica di una nazione/area. Le narrazioni attuali parlano ad esempio della Cina come potenza, ma su quali indicatori si basa questa valutazione di forza? sul Pil nazionale, per esempio, oppure sul bilancio pubblico statale forse? Ma siamo sicuri che questa sia vera forza economica? E in che senso? Insomma, l'analisi sarebbe più complessa, soprattutto in vista di una economia basata sulle energie rinnovabili, sull'economia circolare o sostenibile e sulla necessaria flessibilità produttiva e possibilità di consumi interni (pil procapite, numerosità e qualità della piccola e media impresa, etc.). Personalmente, credo che l'economia più robusta e pronta al futuro sia quella dell'Europa dei dodici (o comunque dell'Europa della manifattura e dei servizi di grande qualità, storica e innovativa) e che l'establishment Usa per ora ci veda come un pericoloso concorrente, soprattutto in alleanza economica con la debole economia...

Pensare come l'establishment

Pensare come l'establishment americano o l'establishment europeo o qualsiasi altro establishment non è un buon affare, in questa fase storica mondiale. Non siamo nella fase di nascita degli stati nazionali, oppure in quella di nascita della comunità europea del dopoguerra oppure nella fase di nascita dell'indipendenza dell'America dall'Inghilterra. Però, un po' bisogna farlo, per prevedere i prossimi danni, soprattutto da parte dei grandi colossi economici mondiali, tra cui la Russia non mi sembra concorrere, nonostante il suo establishment imperiale.

Gli impermeabili

Certo, essere aggiornati su tutto è impossibile ma almeno essere permeabili ai progressi, alle novità, ai miglioramenti, cercare di essere curiosi. E poi ci sono gli impermeabili, ai progressi storiografici, a quelli di costume sociale, alle nuove forme dell'esercizio del potere democratico basate su programmazione, evidenze, tavoli di concertazione. Ci sono gli impermeabili alla storia della musica, gli impermeabili alla storia della tv e del giornalismo, gli impermeabili alla psicanalisi, gli impermeabili a tanti progressi del 900, gli impermeabili a tanti crimini del 900, etc. Solo chi si lascia un po' contaminare può rimanere se stesso, gli impermeabili prima o poi incontrano una crisi personale, purtroppo. O no?

Questo avevi di bello

Questo aveva di bello il ceto più popolare di una volta, la libertà nella voce, nei comportamenti, nel corpo, nell'espressività, quasi fuori da ogni regola organizzativa. Questo aveva di bello la borghesia di una volta, la voglia di cambiare, di evolvere, di acculturarsi, di sperimentare le mode di costume, di organizzare, intraprendere e industriarsi. Questo aveva di bello l'aristocrazia borghese di una volta, l'eccentricità, l'alta cultura, l'eccellenza, la pigrizia, il distacco e l'unicità. Adesso, povero me, devo provare a salvarmi da solo, perché molto e andato perso in ogni ceto, in nuovi e vecchi conformismi repressivi della vitalità. E allora guardo, osservo e cerco di prendere il meglio, il bello dal passato, per guardare al futuro. (Satira sociologica negativa)

Il più bravo

Tecnica e spirito, oppure bravura e poeticità oppure professionalità e artisticità, sono coppie di concetti simili. Certo, la tecnica, la bravura, la professionalità sono di per sè una delle meraviglie di cui è capace l'uomo, quando si applica per anni e anni a una disciplina. Ma questo non deve farci dimenticare lo spirito, la poeticità, l'artisticità di una performance, che definirei quello sguardo personale e unico sulle cose del mondo, della vita, che traspare dall'opera di un artista. Siamo tutti uguali da un lato ma tutti diversi per altro verso, e l'insieme di questi sguardi unici sulla vita, costituisce il vero incontro prezioso con l'altro, la nostra ricchezza comune a cui attingere continuamente. I grandi artisti della musica, e di tutte le arti, sono importanti proprio perché ci offrono un sguardo unico e potente per uscire dall'appiattimento, del conformismo ma solo se abbiamo voglia di scoprire la nostra unicità e la unicità dell'altro. Quindi, ...

Tre grandi pianisti

Tra gli anni sessanta e settanta si affermano tre grandissimi artisti del piano jazz: Herbie Hancock, Keith Jarrett, Chick Corea. La domanda che mi pongo, al di là della indiscussa grandezza di questi pianisti e tastieristi, amati dal pubblico e dalla critica, è: che impulso hanno dato al gusto del pubblico e della critica? È una domanda che vorrebbe capire come cambia la mappa cognitiva generale degli ascoltatori, sul mondo del piano moderno jazz e non solo. Chiaramente, la risposta non ce l'ho e sarebbe di difficile dimostrazione ma penso che questi pianisti abbiano molto influenzato gusti e pensieri degli ascoltatori, anche il modo di vedere di una parte del pubblico e della critica ad altri pianisti, essendo questi tre dei grandi innovatori e artisti molto prolifici. L'ascolto della musica in definitiva, oltre a essere un'esperienza primaria, è anche fatta di storia della musica e dei suoi riflessi sull'evoluzione dei gusti musicali, dei più attenti e dei meno atten...

Sistemi elettorali di fantasia

Per le prossime elezioni politiche, invece di andare a votare, si potrebbero assegnare a sorte un quarto dei posti in parlamento a funzionari della pubblica amministrazione, un quarto dei posti a dirigenti scolastici, un quarto dei posti a manager di impresa privati e un quarto dei posti a funzionari di sicurezza e magistratura. Poi gli eletti dovrebbero impegnarsi nelle varie commissioni parlamentari senza partiti. (Sistemi elettorali di fantasia)

Dialoghi edificanti

- Il pensiero e tutte le sue implicazioni nella vita derivano dal pensiero stesso e dalle pratiche ripetute nei vari contesti organizzativi, famiglia, scuola, territorio, azienda, amici, mass media, lettura. Tu come la pensi? - Su che cosa? - Ci andiamo a fare una pizza, stasera? - Non me la sento, mi sembra complicato, traffico, parcheggio, fila in pizzeria, stanchezza. - Ormai, ci sono le app per parcheggiare, per prenotare e poi conosco una pizzeria buona e economica, torniamo presto. - Ok, che forza le tue idee, però! (Dialoghi edificanti)

Satira televisiva

Se al posto di Pippo Baudo e Raffaella Carrà, avessero avuto una lunga carriera televisiva Giorgio Gaber e Mina, e se al posto di Mike Bongiorno avessimo avuto più Corrado Mantoni e al posto di Piero Angela, trent'anni di Umberto Eco in tv a condurre una trasmissione di divulgazione storica... saremmo diversi come italiani? Credo di no, forse ameremmo di più la televisione come si amano le cose belle. Però la storia della tv è un po' lo specchio della storia d'Italia da ristudiare... comunque Raffaella Carrà la salverei... e pure Pippo, quello che non sopporto è Piero Angela. (Satira televisiva)

Deformazioni professionali

A forza di raccontare supercazzole, sei diventato una supercazzola in persona... deformazioni professionali. (Satira usurante)

Tra poco

Tra poco, un vuoto di parole, tra poco... . . . .

Leggere o non leggere?

 Non leggete, questa frase fra poco finisce. (Satira percettiva)

Curiosità statistiche

Avevo qualche curiosità statistica su tv e personal computer in Italia e ho fatto qualche domanda a chatgpt sul possesso di tv e personal computer, questo è il risultato. Il possesso di televisore è sempre stato molto alto fin dall’inizio delle rilevazioni (anni Novanta), stabilmente sopra il 90-95%, ed è arrivato intorno al 97% nel 2021. Il possesso di computer è cresciuto molto: da percentuali molto basse (≈ 16-17% nel 1997), a circa 38-40% nei primi anni 2000, poi è salito costantemente fino al ~70,3% nel 2021. Chiaramente, per quanto riguarda il possesso di un cellulare con connessione internet, gli ultimissimi anni hanno visto una diffusione quasi capillare, oltre il 95%. Chiaramente la mia curiosità senza risposte è "l'uso culturale di tv, personal computer e cellulare nelle famiglie", anche se ho più fiducia sulle possibilità di un computer, per studiare, informarsi e fruire di contenuti di vario tipo, con internet e senza. In questo caso siamo fermi al 70% circa d...

Il mood nella musica

Il mood nella musica. Per esempio: triste, malinconico, dark o scuro, fatalista, nostalgico, punk, blues, esistenzialista, crepuscolare. Oppure sweety, romantico, riflessivo, delicato, energico, funky, rock, allegro, gioioso, checacchio, oppure un miscuglio di queste cose. etc, etc. Poi ci sono le mode radiofoniche, televisive, discografiche. L'era swing era allegra e/o romantica. L'era del rock and roll era energica e divertente, l'era del rock un po' più dark, poi il pop, allegro e leggero, i cantautori riflessivi e malinconici, poi l'hip hop energico e checacchio, poi la trap crepuscolare e punk, etc etc etc (Critica musicale satirica).  Canzone consigliata: Pigliate 'na pastiglia, Renato Carosone.

Tracciare strade

Ma se non tracci strade, se non costruisci partiti, per contribuire a un mondo senza guerra, senza sfruttamento, distruzione, morte, povertà, malattia che fai a fare il leader politico? Alla fine della seconda guerra mondiale, molte nazioni e i loro politici erano daccordo su questo, senza distinzioni tra destra e sinistra ma c'era da spartirsi la ricostruzione. Poi dopo la caduta del muro di Berlino siamo tornati indietro. E non dite che ci sono i terroristi, che li avete armati voi con i vostri traffici o la vostra ignavia e non dite che è la Russia, che è molto meno pericolosa degli Usa. Perché è il capitalismo di guerra che ha forgiato, attraverso la cooptazione molte delle vostre carriere e non fa differenze di nazione, quando si tratta di capitalizzare i soliti gruppi multinazionali globali. (Pensierini semplici per i politici che fanno i tipi complessi e realisti, con i loro seguaci che non vogliono cambiare o fanno finta da anni di fare opposizione).

Free Palestine

Che il movimento globale Free Palestine sia un nuovo inizio per una politica che si dissoci dalle economie di morte e dalle sue articolazioni distruttive e di sfruttamento. In Italia, quando c’era il PCI e la DC negli anni settanta eravamo messi meglio di adesso e ho detto tutto.

Ai posteri

Voglio mandare un messaggio ai posteri, stasera: ci si era confusi tra bene e male, tra vita e morte, tra fatti e opinioni, tra diritto e concessione... e varie altre cose. (Satira leggera)

Ivano Fossati

Ascoltare qualcosa di Ivano Fossati fa pensare alle buone idee, alle buone azioni e alla buona musica, al buon lavoro possibile, in qualsiasi campo, a una vita ben spesa oppure ben consumata. Canzone consigliata: I treni a vapore - Ivano Fossati.

Anni bui

Sono anni molto bui, le guerre in medio oriente, il genocidio in fase avanzata dei palestinesi, la pandemia e la sua gestione disastrosa in tante parti del mondo... e nessuno sbocco politico capace di invertire la rotta, con governi di vario orientamento che perpetuano gli stessi schemi malefici da tempo, neanche più oscuri come un tempo. Le manifestazioni si susseguono in tante parti del mondo, giustamente si esprime tutto il dissenso, la protesta in maniera diffusa, viva il pacifismo, viva l'antimilitarismo e la libera partecipazione democratica.

Sì o no?

Essere una persona autentica, naturale, libera e in evoluzione richiede la rinuncia alla costruzione di un personaggio ma la nostra cultura mediatica, la nostra cultura industriale ha bisogno di semplificare per venderti sui propri canali: sei di destra o di sinistra? sei pro o contro? sei un'artista o un uomo comune? Sei bravo o scadente? Lo sai fare o non lo sai fare? Per questo ho intitolato le mie pagine social Musiche Sfuse, perché anche sul web si può diventare uno stereotipo, una copia di se stessi e limitare la propria ricchezza interiore e la propria espressività. Svolgere un ruolo sociale, fare un mestiere per bene o una professione seriamente, invece, è una cosa sana, utile per tutti ma essere un personaggio invece potrebbe diventare una trappola, bloccarti, a meno che non fai l'attore.  O no?

Saggezza spicciola

Rispondo rapidamente ( sensibilità, coinvolgimento o reazione?) agli stimoli quotidiani della realtà, TV, social, ambiente urbano, sperando mi rimanga tempo per l'ozio e la libera creatività delle mie giornate. (Saggezza spicciola)

Napoli

La connessione di Napoli al resto del mondo non è nuova, ci sono stati cicli storici periodici di connessione culturale al resto del mondo (musica, arte, letteratura) e di connessione economica (investimenti, centri di produzione, lavoro, competenze) e anche di connessione politica (partiti, movimenti, associazionismo). In queste dinamiche, ci sono sempre punti di forza e punti di debolezza, ci sono rischi e opportunità, in questi cicli periodici di connessione e riconnessione al resto del mondo. Bisogna evitare vecchie logiche di gloria effimera o a beneficio di pochi nuovi privilegiati. Ma è anche importante una realistica interpretazione dei vari momenti, eventi, conflitti, durante queste dinamiche economiche e culturali nuove. Ci sono degli esempi recenti, dei casi studio che si possono analizzare, di città in movimento, per esempio il caso Barcellona oppure il caso Torino degli ultimi decenni, e altre ancora. Ci vogliono occhi aperti, curiosità e scetticismo, sia come cittadini si...

Il guru (2)

Qual 'è il senso della vita? Quali sono gli obiettivi da raggiungere? Lo spiegano in tanti, ognuno ha la sua ricetta. Chissà se sono meglio gli artisti ricchi o gli artisti poveri? I preti, i santoni della storia, i grandi filosofi e psicanalisti? Quelli che hanno fatto i miliardi o quelli che hanno scelto la povertà? Quelli che sono diventati fachiri o i rivoluzionari? Io copio un po' da tutti, a me basta vivere e sopravvivere.  Canzone consigliata: Riccardo Pazzaglia - Me ne vado a fare il guru.

Cultura rapida e cultura lenta

C'è un una cultura rapida e una cultura lenta. Quella rapida dei giornali, della tv, del web, di youtube, dei blog. E c'è una cultura lenta, fatta di studio di libri, di comunità di esperti, di pratiche sociali di azione, di pratiche sociali di lavoro. La distinzione non è così netta come sembra, perché sono interconnesse ma noi siamo molto attratti dalla cultura rapida, da diversi decenni dalla tv e dai giornali e adesso ancora di più col web, forse siamo molto attratti dall'emozione e meno dalla riflessione... è un discorso complesso, non so. A me piace molto youtube, per esempio.

Indotti

Indotti dalle tragedie a pensare come giornalisti, storici, parlamentari, capi di governo, siamo sicuri che è cittadinanza? O è alienazione?

Pensieri poetici

È tutto un attico, è tutto un pozzo, le strade scompaiono dalla vista e dal cuore. (Poesia)

Colonialismo-neocolonialismo-cooperazione

Speriamo che la flottiglia arrivi sana e salva in Palestina e porti tutti gli aiuti possibili ai palestinesi. E speriamo che la flottiglia diventi la metafora di un nuovo rapporto di cooperazione allo sviluppo multilaterale, per il futuro prossimo, delle singole nazioni europee con l'Africa. Il Portogallo è prossimo al 90 per cento di energie rinnovabili, ha ottime possibilità di esportare questa capacità verso l'Africa, con vantaggi bilaterali. L'Italia ha il piano Mattei, che qualcuno giudica, spero a torto, puro neocolonialismo. E poi ci sono i giganti americani e cinesi che sono sempre un grosso pericolo per l'autonomia e l'indebitamento dei paesi africani (neocolonialismo). Viva la cooperazione allo sviluppo e l'autodeterminazione dei popoli, abbasso il vecchio colonialismo di sterminio e il neocolonialismo. Viva la Palestina!

Siamo spettatori

Siamo spettatori della manipolazione mediatica e culturale tipica del potere ma anche spettatori di una giusta controinformazione, a volte dal sapore passato, preparata e quasi pronta da mandare giù. Siamo artificialmente alimentati sul piano culturale, insomma, questa è la sbobba della classica manipolazione dei potenti e questa è la minestrina alternativa... non saprei cosa consigliare, cercare di essere creativi, studiare, prendere un poco di minestrina alternativa, fumare sigarette senza filtro, iscriversi a un corso di cucina, attaccarsi a chatgpt, cercare di pensare alla salute... forse partecipare, sempre, a modo proprio, sperimentare, resistere, lasciare, etc. (Satira seria)

Ma dove vivi?

Fisicamente e lavorativamente vivo una dimensione napoletana ma penso come cittadino della Terra, senza andare al manicomio con troppe informazioni e tutte negative. 

In musica

In musica, non vorrei tanto suonare uno stile, non vorrei avere un mio stile, mi interessa suonare in libertà, più che altro, ed è quello che faccio soprattutto con le mie registrazioni in home recording negli anni recenti. (Confessioni musicali)

Una roba nuova (AI)

"Automation della produzione" oppure "robotizzazione del lavoro", mi sembrano le categorie analitiche più ampie in cui far rientrare i nuovi strumenti cosiddetti di Intelligenza Artificiale. È come costruire parti di un'automobile con i robot, ma adesso con l'AI si possono costruire, interattivamente con una persona singola o con gli obiettivi di un'impresa, "opinioni",  "informazioni", "immagini", "video", "qualsiasi componente di un servizio immateriale". Sicuramente, un'importante novità tecnologica ma credo che qualsiasi ragionamento sull'AI vada calibrato all'interno di specifici processi produttivi settoriali, di specifiche dimensioni di impresa e di specifici obiettivi organizzativi. Oppure all'interno di specifici obiettivi personali (formazione, informazione, intrattenimento, tempo libero). Speriamo che sia usata bene, come è necessario per qualsiasi strumento o invenzione.

Il web

Il web può essere un'esperienza molto utile a capire il nostro tempo. Bisogna essere curiosi, non temere il flop, come professionista, come artista e sostenere il proprio progetto senza cambiare a favore di facili consensi o like che snaturano il tuo lavoro e la tua idea sulle cose. La cosa peggiore però, anche più dell'assecondare il pubblico, è pensare di dover far capire qualcosa agli altri, essere moralisti o prendersela con la propria audience, che come te ha tanti problemi da risolvere e tante distrazioni che provengono dal giornalismo, dalla pubblicità, da una politica lenta a migliorare e dai tanti tentativi di speculazione e imbroglio che abbiamo intorno. Adesso il web, con un po' di pazienza, ti permette di connetterti in maniera trasparente ai clienti e agli ascoltatori con cui sei in sintonia e questo non è mai stato possibile come adesso.

Trovare nuove conflittualità

Trovare nuove conflittualità interiori col mondo esterno, può aiutare a trovare nuove energie e il proprio cambiamento ulteriore, a trovare nuove energie per fare cose nuove mai fatte. Io ho modificato il mio cammino a partire dal 2014 (web marketing specialist freelance) e poi con la musica a partire dal 2016 (produzione e condivisione di canzoni per il web). Come cittadino del mondo sono attento a informarmi e a capire ma non ho mai voluto diventare un leader politico, un'attivista, un formatore, un opinion leader. Buongiorno a tutti! :)

Satira surreale

- Tutto accade per un motivo... dillo tu, adesso. - Tutte cacate per un motorino. - No! - Tutto cade da un mulino. - No! - Tutti accá, datemi un mottino. - No! Vabbè, per oggi basta. (Satira surreale di formazione)

Satira relazionale

- Amo la musica, tutta! - Ma non è troppo grande per te?!   (Satira relazionale)

Rappresentanti politici

Rappresentanti incompetenti e improbabili, di partiti e governi incompetenti e improbabili, tutti senza uno straccio di valore umano, neanche recitato soltanto, da qualche decennio è così. La politica è cominciata a scomparire con la Thatcher, con Reagan, con Eltsin, con Berlusconi, via via quasi tutti in paesi del mondo, e adesso, dopo pochi decenni dagli anni 70 e 80, è un deserto in mano a un'economia globale stagnante e in crisi perpetua che racimola soldi con la guerra. Non c'è progressismo e conservatorismo, nè destra, nè sinistra, non ci sono classi dirigenti se non in varie parti delle varie pubbliche amministrazioni degli Stati, che proseguono il loro apprendimento e ammodernamento su attività ordinarie. Dunque, dal mio modestissimo punto di vista, gli attuali principali capi di governo e di partito non hanno nulla da dire di umano e criticarli è un puro esercizio di stile, certo comunque importante, per i cittadini. Per questo osservo molto cerco di capire ma parlo ra...

Come siamo fatti

Siamo fatti di parole, musica e immagini, oltre che di cellule biologiche.

Pettinarsi

Ogni mattina mi pettino le idee e i sentimenti, a volte uso una canzone, a volte faccio ginnastica o una passeggiata, altre volte osservo dove vogliono andare idee e sentimenti. (Poesia)

Leadership

 Cazziare o farsi cazziare, questo è il problema. (Satira organizzativa)

Leader o influencer?

In realtà il concetto di leadership tanto in voga negli ultimi decenni, credo appartenga a epoche molto passate, la stessa società di massa del 900, con i suoi conformismi è già oltre la leadership, perché seguire la moda significa proprio non avere un leader ma piuttosto fare quello che fanno gli altri... che è già meglio che avere un leader. Più interessante e moderno forse il concetto di influencer, nonostante sia associato a un lavoro dequalificato e superficiale, essere un influencer significa infatti avere una leadership molto leggera, essere un riferimento culturale, qualcosa del genere. Dunque abbasso i leader... ma abbasso pure gli influencer culturali... evviva chi procede a capocchia. (Satira) 

Satira classificatoria

"Destra e sinistra, teoria e pratica - Dal pianterreno al decimo piano della scala sociale", il nuovo libro del politologo e sociologo Franco Tengo, in cui l'autore sfida il lettore a incastrarsi in una coppia a scelta delle 44 caselle della sua classificazione di condotte teoriche e pratiche, di destra e di sinistra, e a non muoversi da lì. (Satira classificatoria)

La poesia

La poesia, quel contenuto misterioso di un testo, di una canzone, di un quadro, ci mette in contatto probabilistico con ciò che non conosciamo ancora, in altre parole la poesia, di una musica, di una canzone ha la capacità di costruire ponti con l'ignoto, è un'esplorazione diversa dalla conoscenza ufficiale. Sono passi delicati e sottili verso l'inconscio, verso ciò che non è ancora dentro e fuori di noi, è l'allargamento esplorativo della nostra coscienza, una partenza con curiosità verso qualcosa che poi riconosciamo. La poesia è un atteggiamento interiore prima che un'opera artistica, significa andare verso qualcosa, con i versi di un testo o con le note di una melodia o con i tratti e i colori di un disegno. La poesia, richiede volontà, anche se può essere una chiamata non prevista, una grazia ricevuta. O no? Canzone consigliata: Francesco De Gregori - Piccola mela.

Stato, nazione, popolo

Uno Stato ha le sue cariche, civili e militari, una nazione ha i suoi leader, un popolo ha i suoi sentimenti. Il popolo arabo-palestinese, dalla formazione dello Stato di Israele è stato boicottato, vessato, cacciato, torturato, sterminato per decenni ed è ancora così, ancora di più. Non gli è mai stato permesso di autodeterminarsi. Questo potrebbe dipendere in minima parte anche da errori passati dei suoi leader nazionali ma la causa determinante è il neo colonialismo economico, soprattutto americano, e l'indifferenza, l'insipienza e la sottomissione dell'europa del mediterraneo a interessi neocoloniali. Che poi l'intifada e la resistenza popolare si sia trasformata nell'esercito di Hamas mi sembra molto fantasioso, perché la creazione di un esercito di quel tipo richiede grossi finanziamenti, intelligence e addestramenti militari, quindi credo non sia per niente una creazione palestinese. In tutti i casi, Viva il popolo palestinese, la nazione palestinese e lo Sta...

Il mio partito

Italia di sinistra, di destra, no global, opportunista, qualunquista, comunista, democristiana, fascista, antifascista, anarchica, anarcoide, terrorista, femminista, liberal-capitalista, mafiosa, repubblicana, africanista, filoaraba, filorussa, filoamericana, maoista, castrista, cattolica, buddista, fancazzista... ecco, ho trovato il mio partito (Satira politica).

Musica napoletana

Sono un po' all'antica sulla musica napoletana, sulla musica che parte da Napoli. La mia generazione di riferimento, ancora oggi, è quella del cosiddetto neapolitan power, da James Senese e Mario Musella in poi, passando per Edoardo Bennato, Eduardo De Crescenzo, Pino Daniele, Enzo Avitabile, etc. La generazione successiva a questa è quella in cui già ho cominciato a perdere il filo, nel senso che non la conosco abbastanza, e non sempre era nelle mie corde, quella degli anni '90, per intenderci. Sicuramente, sono diventato fan di Daniele Sepe ma aggiungerei i 99 posse, che però conosco un po' meno. Ormai ci sono almeno un altro paio di generazioni, musicisti attivi da almeno 10-15 anni. C'è tanta tanta bella musica che parte da Napoli ma io veramente non ho un'approccio enciclopedico all'ascolto, neanche sulla musica di Napoli. Buongiorno! Dischi consigliati: 99 Posse - Corto circuito, Daniele Sepe - Suonarne uno per educarne cento.  

Satira sulla tolleranza

"Tollerare l'intollerabile: eserciti, preti, mia sorella", il nuovo libro autobiografico del filosofo ateo Giustino Corretto, in cui l'autore analizza filosoficamente i processi storici di secolarizzazione, di smilitarizzazione e di divertimento della comitiva di amici della sorella. (Satira sulla tolleranza)

Satira capa e muro

"La distribuzione del potere: chiusi per ferie", il nuovo libro del politologo Alessandro Nonvuole, in cui l'autore ripercorre capitolo dopo capitolo, continuamente attonito, rassegnato e pessimista la mappa attuale dei poteri economici e politici. (Satira capa e muro) Canzone consigliata: I Virtuosi di San Martino, Another brick in the wall

Finish line

Ci sono delle finish line che ti sembra di superare senza conseguenze ma poi qualcosa di importante cambia davvero e non solo nella coscienza, anche nella tua carriera. Per i nostri politici la finish line definitiva è stata superata con la gestione della pandemia, fanno ancora tutti finta di niente ma la loro carriera è definitivamente nella cacca.

Considerazioni generali sull'informazione politica

L'informazione ufficiale, anche non considerando la vera e propria manipolazione e propaganda, tipici dei monopoli, ha sempre sofferto di "errori" di sottoinformazione, distorsione informativa, disinformazione, tre difetti tipici. Il web dei blog e poi dei social ha aperto a un maggiore pluralismo, anch'esso oggetto di censura e manipolazione ma l'apertura c'è stata. Le "correzioni" valutative degli eventi pubblici, che in genere potevano avvenire solo grazie al lento lavoro delle comunità di storici, adesso possono esserci quasi in tempo reale, insieme comunque a una certa quantità di caos, conformismi, notizie o considerazioni anch'esse fuorvianti. Ma per fortuna qualcosa è cambiato, nel mondo dell'informazione pubblica. Resta un problema serio nell'ambito del mercato politico, dei sistemi elettorali e della sostenibilità del lavoro di politico, che soddisfano sempre meno elettori e attivisti e si manifesta con un voto li...

Cosa raccontano e cosa no

Stavo pensando che l'informazione dei telegiornali si concentra molto sul personalismo, di alcuni leader di Governo e di opposizione. C'è poca cronaca parlamentare, quasi nulla sui lavori delle commissioni parlamentari che lavorano su determinati temi e il Quirinale compare quasi sempre solo con le visite del presidente ma niente sul suo ruolo tecnico, nei confronti di parlamento e governo... I risultati degli ultimi governi li conosciamo, più o meno ma perché ci parlano in questo modo particolare della politica? Leader di Governo e opposizione, poca cronaca del lavoro parlamentare e delle commissioni, niente sul ruolo tecnico del Quirinale. Sarà un modello di manipolazione dell'opinione pubblica, anche questo, per esempio per spingere da anni l'opinione pubblica verso riforme presidenzialiste? Noi, l'istituzione presidenziale ce l'abbiamo, vi ricordate Cossiga il picconatore? ... si, ma tecnicamente qual è il lavoro della presidenza della Repubbl...

Criticare

A criticare certe cose non si alza il livello della discussione per nessuno, però bisogna farlo necessariamente, a volte. Penso che questo valga in politica, per esempio ma anche nella pubblicità commerciale, anche in formazione. Però, la critica rimane una forma di dialogo, non può essere orientata verso chi non vuole riconoscere la realtà, per vari motivi o conflitti di interesse. In politica, esiste l'opinione pubblica, sui social corrisponde ad alcune decine di persone che potrebbero leggere i tuoi post. Quindi, vale sempre lo schema base della comunicazione, c'è una sorgente/i di messaggio, un ricevente/i, un mezzo e un contenuto/messaggio. Se il messaggio è ripetitivo, potrebbe incontrare resistenze psicologiche, delle assuefazioni, si rischia di parlare tra quelli che già la pensano come te e che non necessitano di quella informazione o riflessione. Attaccati come siamo da varie propagande, efficaci e inefficaci, bisogna ricordarsi di provare a essere dei buoni ed effica...

Bugie

Racconteranno gravi bugie ancora per anni i nostri politici? Come si può pensare al futuro con fiducia e credibilità se non fanno i conti a destra e sinistra con lockdown e propaganda bellicista, se non ammettono di aver sbagliato a ridurre il reddito di cittadinanza e aver boicottato il bonus 110, se rischiano di farci indebitare ulteriormente con gli eurobond e il pnrr, senza avere idee comuni e condivise sul ruolo nefasto della Nato, nel creare instabilità politica e guerre. L'economia finanziaria in tempo di stagnazione economica e i colpi di coda speculativi di un capitalismo alla frutta richiedono politici ancora più competenti che nel dopoguerra, e un'opinione pubblica informata in maniera complessa, per fare capire che i margini di manovra sono stretti e non possiamo continuare a inquinare come nel passato. Le guerre e il traffico di armi, le grandi opere pubbliche, l'energia a base di petrolio, nucleare e carbone hanno bisogno di riconversione, senza costi sulle fa...

Un fatto economico-sociale: la musica

La musica è sempre un fatto collettivo, da tanti punti di vista, culturali, di consumo, tecnologici, estetici, industriali, distributivi, comunicativi, e vale anche con le stelle del pop con cui ci hanno abituato, a partire dall'industria discografica, dagli anni 60. L'album doppio di Claudio Baglioni, "Oltre", penso sia uno dei vertici di tutto quel movimento dei cantautori di successo, che a partire soprattutto dagli anni 70 e 80 in Italia, ci ha fatto ascoltare tanta bella musica e anche tanti bravissimi musicisti di studio e sul palco: Battisti, Dalla, De Gregori, Daniele, Fossati, Zero, Ron, Bennato, Venditti, Baglioni, Graziani, Guccini, Conte, De Andrè, Avitabile, Rossi, Pooh, Matia Bazar, Zucchero, Battiato, Branduardi, etc. etc. Poi ci sono tantissimi cantanti/e grandi artisti/autori, sempre nello stesso periodo: Mina, Celentano, Vanoni, Mannoia, Morandi, Bertè, De Crescenzo, Oxa, Bella, Ranieri, etc. etc. Poi ci sono le generazioni successive: G...

La musica

La musica è un richiamo e può essere di tanti tipi ma se non risponde nessuno dentro di te, allora non è la musica giusta.

Obiettivi

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Fissare obiettivi qualitativi e quantitativi per la propria attività, può essere un modo per avere un importante promemoria, una bussola, per esempio: numero di ore di impegno settimanali, reddito annuale, prezzi al mercato, rete di relazioni professionali, etc. Contattami per idee e proposte di collaborazione!

Manipolazioni

Dopo qualche decennio di manipolazioni mediatiche di vario tipo, post ideologiche, ho imparato a manipolarmi da solo (Satira autoformativa).

Satira filosofico riassuntiva

"Il pensiero critico tra ideologia e religione nel novecento e nel nuovo millennio: una prospettiva per l'esaurimento nervoso", in tutte le librerie la nuova opera filosofica di Francesco Tuttostanco, in cui l'autore in sole millecinquecento pagine, traccia la mappa storico sociale di vecchie e nuove ideologie, il ruolo del pensiero religioso, delle condotte trasgressive post cattoliche, post comuniste, post socialiste, post liberali, e quella degli approcci organici e estemporanei di pensiero critico, tra vecchio e nuovo secolo. (Satira filosofico riassuntiva)

Impegno e disimpegno

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La TV propone un'informazione politica permanente, anche un dibattito permanente sulla politica, che può essere anche definita campagna elettorale permanente.  Non sembra esserci più confine tra politica e comunicazione politica, sia nei governi sia nelle opposizioni, il tutto in chiave molto personalistica e populistica direi, cioè di comunicazione diretta con l'elettorato. Praticamente, c'è propaganda politica e controinformazione politica permanente. Dovremmo, dunque, essere in un mondo iper democratico e partecipato, tutto ciò potrebbe fare pensare... a me sembra tutto una predica e una contro predica... c'è qualcosa che non quadra, direi, qualcosa che molti non capiscono, anche nella giusta opposizione, anche guardando la partecipazione elettorale recente, la sempre maggiore astensione elettorale. Però, bisognerebbe vedere anche qualche trend sul mondo del volontariato politico, per esempio da quando ci sono i social, anche sull'associazionismo benefico e le st...

Cittadino del mondo

Nel 1987 andavo a lezione di pianoforte e solfeggio ascoltando il disco Correre in fretta di Enzo Avitabile nel walkman, stavo nel frattempo imparando anche a mettere qualche accordo sulla chitarra classica, ero in fissa totale con la musica napoletana e la sua modernità. Questo è uno dei dischi che ho ascoltato di più per alcuni anni. Napoli è una grande città con una storia speciale ma io non sono né un suo adulatore né un suo detrattore, ci sono nato, ci vivo e ci lavoro con grande curiosità, ma io sono una persona, un individuo non mi identifico con nessuna città o paese, e mi considero sentimentalmente un cittadino del mondo che vive a Napoli.  Canzone consigliata: Napoli dance di Enzo Avitabile.

Musica e lettura

La musica è importante nella vita delle persone? Certo non come il cibo, un tetto e le medicine, non come un po' di bene. Ma se ne riconosciamo l'importanza, dobbiamo anche ripensare a che ruolo ha avuto la musica collettivamente e per ciascuno, a come oggi ne fruiamo e beneficiano e soprattutto a che ruolo vogliamo che abbia ancora... e ho detto tutto... Lo stesso discorso potrebbe essere fatto per la lettura. Buona giornata, buon ascolto e buona lettura a tutti! :) 

Terziarizzazione

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Qual è il trend della percentuale di popolazione impiegata in tutti i settori della Pubblica amministrazione, in Italia, Francia e Spagna, dal 2000 al 2024? L'Italia era in controtendenza rispetto agli altri due paesi ma ha ripreso a crescere questa componente occupazionale. Il commento al dato è complesso per impatto di questi trend sui consumi, sui servizi pubblici e sulla collettività, su qualità della vita, su rapporto economico tra settore pubblico e privato. Io credo che l'occupazione nella Pubblica amministrazione faccia molto bene a un paese, sia sul piano economico sia sul piano sociale, cioè che porti sviluppo e modernizzazione. (Sperando che chatgpt non abbia dato dati sballati). Per quanto riguarda invece la componente di occupati nei servizi (esclusa Pubblica amministrazione, solo terziario privato) nei tre paese, Spagna e Italia hanno livelli percentuali simili e si stanno avvicinando a quelli della Francia che partiva da livelli più alti già nel 200...

Satira etno-politica

Ma se non ci fossero regimi da rovesciare e terroristi da stanare, che altre palle si potrebbero inventare?!? Ci sono gruppi che stanno segretamente preparando il ragù, per esempio?? (Satira etno-politica)

Ma dove e come l'hai visto?

Stato e mercato sono due classici elementi organizzativi sovra individuali, cioè a occhio non si vedono. Altri oggetti sovraindividuali sono per esempio la famiglia, l'azienda ma questi a occhio puoi vederli, più facilmente. Tutti questi oggetti sociali teorici sono soprattutto oggetti reali che hanno una loro storica e articolata fenomenologia nel corso del tempo. Come dire che esistono i leoni e i cavalli, in una certa era geologica, per poi scoprire che non c'è un leone uguale all'altro e un cavallo uguale all'altro, anche se per motivi scientifici, nel mondo animale si distinguono e si raggruppano i singoli animali in razze, specie, sottospecie, etc, Allora la domanda è ma che specie di Stato è quello italiano, e quello russo? quello americano? quello indiano? quello iraniano? quello australiano, etc.? E voi in che specie di Stato vorreste vivere? Io conosco solo l'Italia come Stato e molto poco, solo parzialmente. In altre parole, conosco Napoli dove ...

Cartelle

Eduardo De Filippo diceva che gli esami non finiscono mai nella vita... è pure vero che ciascuno di noi prima o poi deve aprire una cartella come in un computer e metterci almeno lo stretto necessario degli attrezzi cognitivi per vivere la propria condizione di cittadino del mondo, con un po' di consapevolezza e partecipazione, secondo quello che può e ha capito. Aprire la cartella "Guerra", la cartella "Politica", la cartella "Sinistra", la cartella "Destra", per esempio, e aggiornarle quando serve, se serve. Poi, ci sono le cartelle principali, la cartella "Lavoro", la cartella "Amicizia", la cartella "Salute", etc, etc. Tante cartelle, a scelta, da aprire e aggiornare ma giusto per non essere o ritornare un bimbominkia, anche se può sempre capitare, con tutte queste cartelle vecchie e nuove. (Satira dello sviluppo)

Una canzone di Stevie Wonder

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Su una canzone come questa (Summer Soft - Stevie Wonder), si potrebbe scrivere un libro o almeno un articolo lungo di un blog. Per punti, direi che è molto bella e coinvolgente, il testo è struggente e metaforico, credo. È arrangiata e suonata in modo molto personale, siamo nel 1976, in piena maturità rock, soul e dance, il jazz è nella sua fase fusion/jazz-rock. Il pop internazionale degli anni '80 sta per cominciare, quello con le tastiere yamaha dx7 e roland d50, la Korg M1 mi pare, le batterie elettroniche moderne e tutto il resto che segue negli anni successivi. Stevie Wonder ha 26 anni e ha già una carriera discografica di circa 14 anni alle spalle, per alcuni è il suo periodo migliore, sicuramente è anche un periodo di grande successo, fino ai primi anni '80. A me di Stevie Wonder piacciono molto anche le cose degli anni '90, e consiglio l'ascolto attento della colonna sonora del film di Spike Lee, Jungle Fever, spettacolare. Summer soft (Stevie Wonder) Ti svegli...

Provocare la pace

Provocare la pace o provocare la guerra dipende in larga parte da ragioni economiche, cioè da meccanismi di produzione e consumo e dai relativi flussi finanziari. I peggiori che vediamo in opera sono solo la ciliegina sulla torta di una economia di morte che prevale su una molto debole economia di pace degli ultimi decenni. Per una nuova economia ci vorrebbe la gente che dice giustamente no a queste carriere politiche, perché le opposizioni attuali sono uguali a quelli che governano, si è visto in pandemia e in guerre degli anni passati, e il dissenso popolare invece è inascoltato. Il problema è come e in che tempi riconvertire l'industria delle armi nazionale e internazionale, un problemino piccolo piccolo. Aerei e elicotteri che fanno piovere semi nel deserto, sottomarini che raccolgono plastica negli oceani, carri armati che sminano terreni? Se li paghi bene con soldi pubblici, i cattivi diventano buoni, in un lampo e sfogano in un altro modo la loro parte distruttiva, col karat...

La poesia e la musica

La poesia e la musica lavorano per farci conoscere noi stessi, le nostre costellazioni interiori e i loro movimenti, che ci indicano la strada. La poesia non sono le parole o la musica, ma quel mondo che abbiamo dentro e che possiamo guardare così, con quelle parole e quella musica. O no? Canzone consigliata: Sincerità di Riccardo Cocciante, Disperato erotico stomp di Lucio Dalla.

Vita minimal

Divertirsi un po' e annoiarsi un po', meglio non si può. Cioè, vivere una vita fatta di delicate emozioni, di sensibilità reciproche, di sguardi e azioni attente nel mondo. (Vita minimal) Canzone consigliata: Vita mia di Pino Daniele.

Egocentrismo

Essere egocentrici è un difetto o una competenza? Tutti e due? È un'arte necessaria, un mestiere utile o una deriva da evitare? Un dovere da assolvere verso se stessi o un vuoto da colmare in altro modo? È un problema o una scelta personale, nella società contemporanea? Con il web e i social network stiamo praticando o esorcizzando il nostro egocentrismo? E cosa vorresti di più? Io vorrei... forse va bene così per me. 

La guerra nel mondo contemporaneo

La guerra distrugge uomini e territori ma crea nuove possibilità di sfruttamento, economiche e finanziarie e crea carriere politiche e fedeltà negative. Le industrie vendono armi agli stati, alcuni stati vendono armi ad altri stati, che fanno guerre per attaccare o difendersi o per la deterrenza, e si indebitano e pagano interessi per decenni agli stati e alle industrie che gli hanno venduto armi.  Chi paga sono sempre i morti, i territori pieni di mine o pieni di armamenti pronti ad esplodere oppure da ricostruire e sottomessi politicamente ai creditori (altri stati possessori del debito). A pagare sono sempre i cittadini con le loro tasse, che contraggono debito pubblico con altri stati e il sistema bancario e vedono affievolire così gli stanziamenti statali per lo sviluppo sociale, per decenni.  Questa è una buona parte del capitalismo in crisi del '900 e del nuovo millennio, è il capitalismo di uomini di stato e dell'industria senza più valori umani, mentre prima col capit...

Idoli

Abbiamo tutti degli idoli nel passato, dagli idoli che hai si capisce qualcosa di te, possono essere politici, artisti, scrittori, etc. Poi ci sono quelli che come nel film "Totò e le donne", da solo nella sua soffitta, hanno degli idoli un po' strani, per usare un eufemismo, oppure quelli che con uno sfogo popolare riferendosi a Stalin dicevano: adda vení baffone! Il cuore e il sentimento hanno sempre ragione e gli idoli sono appunto un feticcio della nostra mente, meglio forse alimentare però il proprio fanatismo con la lettura di una o più biografie del proprio idolo, e di certi idoli, come Berlusconi, sarebbe meglio proprio accantonarli e guardarli con più luciditá. O no? In musica, ho avuto e ho molti idoli, in politica nessuno, neanche Gandhi o Nelson Mandela, giusto qualche simpatia contemporanea per Beppe Grillo. Berlinguer non è la mia epoca ma lo trovo il comunicatore politico migliore di tutti i tempi in Italia, di un partito onesto e importante ma dagli anni 7...

Scelgo gli anni '80

Se proprio devo scegliere un decennio del secolo scorso scelgo quello della mia infanzia fino ai diciotto anni, cioè gli anni '80, bellissimi. Ma solo come revival di musica, film e tv, per il resto cerco di vivere nel presente, facendo tesoro delle esperienze collettive passate e con uno sguardo al futuro... e che ci vuole a fare tesoro del passato? Niente!

Io e il mondo

Identificarsi, anche attraverso una appassionata critica, alla classe politica attuale, di un qualsiasi paese e parte politica, è molto spesso un affare erosivo e destrutturante e va misurato con attenzione. Invece, noi abbiamo bisogno di edificare, proporre, analizzare, studiare, amare, relazionarci in positivo tra persone e non troppo con macro oggetti come il paese, gli italiani, la cultura, l'Europa, l'economia, etc. Possiamo sempre fare qualcosa di positivo tra persone, col nostro lavoro, sul web, nel tempo libero. O no?

Che tipo sei?

Sono un tipo saggistica e musica, vengo meno su letteratura e cinema, socialità e mondanità non saccio proprio che farci, a parte qualche amico. :)  Canzone consigliata: So nu tipo sociologico (Massimo Pizzo)

Senza stile

Faccio esercizi di stile, alla mia maniera però, in musica, come creatore di contenuti web. La mia vita invece non è un'esercizio di stile, anzi è il suo contrario, una vita senza stile ma nel senso buono, nel senso di assenza di conformismi, di costume di vita molto personale, insomma. :) Canzoni consigliate: Nino Buonocore - Esercizi di stile

Inutili e impreparati

Essere inutili e impreparati, vivere per vivere e basta, bisognerebbe partire da qui, e ritornarci ogni tanto. Per reimparare innanzitutto a non aver bisogno di essere lo strumento di qualcos'altro, di un fine, di un'azienda, un'ideale, del futuro, del passato,  etc. Forse, si può ripartire dal tempo libero dal lavoro e dagli impegni, riguardare tutto dal punto di vista della libertà, quando è possibile. 

Identificarsi 2

Ma non vi rendete conto?! Se continuate a seguire e criticare la politica, diventerete tutti degli ottimi capi di governo o segretari di partito o ministri, prima o poi!!! (Satira futuristica)

Democrazia

L'informazione è veramente completamente cooptata da altri poteri, nella propaganda di guerra, con pochissime eccezioni che confermano la regola (Travaglio, Cacciari, Santoro). Senza informazione plurale, ma soprattutto, e sottolineo soprattutto, senza discriminazione tra opinioni e fatti storico sociali, in tv e sui giornali, non ci sono le basi per la democrazia e il suo benessere, e senza un reddito garantito anche non c'è democrazia e non ci sono i suoi beni pubblici. Il web con la controinformazione sta fornendo prospettive diverse per capire le cose ma l'offerta politica per gli elettori è bloccata con sistemi elettorali non rappresentativi e leader monopolistici, della scelta politica e dell'attenzione.  

Identificarsi

A cosa pensare? Siamo quel che pensiamo ripetutamente, anche se lo pensiamo criticamente, cioè costruiamo noi stessi, ci identifichiamo con ciò che critichiamo, in fondo. Diceva Totò in un suo film, al bar con Peppino: guarda ma non guardare (Satira identificativa)

Gratis

A me piace il web, i social, i siti, perché è tutto gratis. Senza questo sistema non produrrei contenuti, farei solo il web marketing specialist, per quello che basta per vivere discretamente e partecipare alla vita economica della mia città.

Elezioni

Se votassimo ogni anno: sindaci, presidenti di regione, consigli regionali e per il parlamento, e per chi è presidenzialista, anche per il capo del governo, che durerebbe sempre un anno, forse sarebbe anche molto meglio il progresso delle nostre società, dei beni comuni, dell'elettorato e della classe politica stessa, o no? Tanto, ormai abbiamo una Pubblica Amministrazione molto più capace, in termini di competenze e metodi, di gestire le attività ordinarie del paese. (Pensieri politico-democratici)

Migliorarsi

Ci sono tre cose secondo me che possono cambiare in meglio, veramente, la tua vita: la cultura personale, i soldi e la/le relazione/i d'amore. La cultura personale, intesa come sapere, saper fare e saper vivere forse è la cosa migliore, per solida flessibilitá.

Le forze sociali

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Quando una forza sociale fa qualcosa di buono, storicamente è avvenuto in maniera spesso molto organizzata, conflittuale, dialettica o anche consensuale con altre forze, quella cosa buona è un'acquisizione per tutta la società, per il suo progresso, al servizio della vita dei più, di tanti.  È stato così per i movimenti o le forze operaie, per i movimenti o le forze culturali e ideologiche tradizionali o nuove, per i movimenti e gruppi scientifici o tecnologici in vari campi, per i movimenti e i gruppi artistici in campo teatrale, cinematografico, musicale.  Ci sono anche forze o energie sociali che non portano nessun miglioramento diffuso, in termini di qualità della vita, per dirlo in maniera attuale.  Oppure forze sociali estremamente minoritarie e deboli, maltrattate o discriminate o annientate dai diversi monopolisti del potere, per esempio i nativi americani e tante altre minoranze in genere, che non hanno avuto o hanno la forza di conservarsi, di evolvere e vengono...

Come è fatta l'informazione?

Il mondo contemporaneo attraverso l’informazione, la cronaca quotidiana sembra un botta e risposta non stop. Più o meno di questo tipo: Loro hanno fondato un partito di orientamento A. Lui è andato in televisione e ha detto che A... L’altro leader ha risposto invece che Y.... Z ha dichiarato che... Il ministro in carica ha firmato un decreto di legge Tot. Gli elettori nel sondaggio hanno dichiarato in maggioranza che... Le esportazioni sono aumentate del X%. L’occupazione diminuisce nel settore Y. Il leader di opposizione ha dichiarato per l’occasione che... Nel paese X l’esercito contrattacca i terroristi. Il tasso di inquinamento aumenta nel primo trimestre dell’anno. Il ministro dell’ambiente ha dichiarato che... Il ministero dell’industria ha raddoppiato i finanziamenti al settore Y. Il segretario del partito Z ha dichiarato che sarebbe necessario... Se è questo il modello di informazione prevalente (cronaca e telecronaca dei fatti del giorno), che effetti ha questo non stop sul pu...

Storielle sulla guerra

Comunque è bella questa storiella che sono i terroristi a scatenare la guerra, non è un fatto di soldi, di controllo di politica e mercati locali, ricostruzione, tasse e spesa pubblica, per vendere i propri prodotti o quelli dei propri alleati, fare lavorare le proprie aziende... no, la guerra è colpa dei terroristi, anche la prima guerra mondiale del 15-18 "scoppió" per un terrorista che uccise in Jugoslavia l'arciduca di non ricordo cosa, la guerra in medioriente per colpa dei terroristi dell'11 settembre 2001, il genocidio recente dei palestinesi per colpa dei terroristi di hamas. Che poi queste armi a questi terroristi chi gliele vende? Chi permette che gli arrivino armi ai terroristi? Non fate i terroristi, comunque, anche se siete molto arrabbiati! Poi c'è il terrorismo politico, di destra, di sinistra, indipendentista, ma in questo caso l'uso strumentale del terrorismo è quello di limitare le libertà, l'associazionismo politico, la democrazia e evit...

Riassunto

Tutto sommato, fare politica nel secondo dopo guerra, negli anni 50, 60 e 70 era più facile. È probabile che nonostante le grandi differenze territoriali e culturali il paese, gli italiani avevano voglia di andare avanti. E poi l'economia ha galoppato per qualche decennio, lavori pubblici, edilizia privata, crescita della pubblica amministrazione, ampi settori parastatali e tanta spesa pubblica. Due o tre canali Rai, dei buoni giornali con diversi orientamenti, la voglia e la necessità di sposarsi, fare figli, studiare, comprare casa, fare le vacanze. Poi negli anni 80-90 un po' come Fantozzi ci si è scoperti più facilmente insoddisfatti, la crescita economica per tutti o quasi si è bloccata, ci si è chiusi dentro case sempre più blindate, si è avvertito più pericolo di criminalità, sono cominciati a venire in Italia centinaia di migliaia di poveri da altre nazioni. Poi si è scoperta la corruzione della politica, la mafia, la fine della partitocrazia sostituita da leader sempre...

Mass media

Chi si occupa di mass media, mezzi di comunicazione di "massa" sa che una volta esistevano degli opinion leader... Lo ha detto la radio, il telegiornale, lo ha detto il Professore X, etc. Oppure... lo ha detto il segretario di partito Y, il giornale di partito Z, lo ha detto il sindacato, il sindaco, il vescovo. Questo meccanismo di leadership culturale, incarnato da singole persone, è stato via via smontato, di fatto, cosí come non esistono più le masse e le classi culturali come in passato potevano essere individuate, più facilmente, nella popolazione complessiva (i contadini, gli operai, i colletti bianchi, la borghesia, etc). In negativo, significa dover fare personalmente lo sforzo di ricostruire, come cittadino, un quadro complessivo della situazione e di interpretazione dei problemi collettivi, per votare, per esempio, ed essere quindi molto manipolabile da chi ha posizioni di potere dominante, soprattutto se molto insoddisfatti e frustrati, e quindi emotivamente sensi...

Vezzi identitari?

Diamo troppo adito a nostri vezzi identitari? Italiano, napoletano, di sinistra, di destra, operaio, professionista,  etc. Un vezzo è solo l'ornamento del nostro pensiero stanco e vuoto sul presente e sul futuro, o no? Io sono... sto cacchio! (Satira identitaria). Consigli di ascolto:  Giorgio Gaber - Io non mi sento italiano,  Luca Carboni - Inno nazionale,  Edoardo Bennato - Italiani,  Mimmo Cavallo - Siamo Meridionali,  Pietra Montecorvino - Sud,  Pino Daniele - Je so pazzo,  Alex Britti - Oggi sono io, Nomadi - Io vagabondo, Enzo Avitabile - Je suis napolitain, Pino Daniele - 'O scarrafone, Lucio Dalla - Siciliano, Sting - Englishman in New York, etc.  

Il caleidoscopio dei desideri

I desideri non sono uguali, sono un infinito caleidoscopio in movimento. A seconda della propria educazione e cultura ci sono tante vie per viverli, in un modo o nell'altro. Personalmente, li ritengo la vera essenza della vita, anche se organizzarli in qualche modo nella propria vita è un vero lavoro. Desiderare è bello? O no? Io desidero la tranquillità e camminare con calma nel percorso della mia vita (mi aspettano i 60 anni tra pochi anni, una volta era l'età pensionabile), mi piace molto il lavoro che faccio dal 2014 (il freelance di web marketing) e mi piace avere tempo libero per studiare, curiosare e usare il web per produrre contenuti e condividerli. :)

Il remake del '900

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Satira divertente e riflessiva sul desiderio, la passione, sul tempo che passa e ci cambia a volte, in questo pezzo degli Squallor (Ne me tirez plus). Poi il 900 è stato un secolo particolarmente ruggente e veloce, in cui grandi cambiamenti economici e culturali sono andati velocissimi fino agli anni 80 diciamo? Il narratore del pezzo degli Squallor sembra quasi un grande protagonista di grandi avventure che si ritrova senza la benzina del desiderio, uno che si è iper sfruttato nella vita.  E noi chi siamo in questi anni? Ora sembra che stiamo quasi ritornando indietro nel tempo, almeno questo sottolinea maggiormente la TV, l'editoria, i giornali. Si torna indietro tutti? Qualcuno è andato avanti facendo tesoro del passato? Penso proprio di sì ma i protagonisti mediatici attuali sembrano quasi un remake di vari decenni del passato: ci sono quelli degli anni 20-30, quelli degli anni 50, quelli degli anni 70, quelli degli anni 80. Ci avete fatto caso a questo spettacolar...

Il mestiere di vivere

Il mestiere di vivere  Guardo e misuro tutto in chiave pratica, del buon vivere e del sopravvivere, dell'essere liberi e curiosi: idee, gruppi, partiti, ideologie, organizzazioni, religioni, pratiche, teorie, artisti, comportamenti, film, libri, musica, epoche, me stesso, etc.

Senso di limitatezza

Nelle nostre società lavoriamo fondamentalmente sulla sensazione di limitatezza e paura e il conseguente incontro con la nostra parte intollerante/aggressiva, ma anche sulla relativa ricerca di una fonte interiore di volontà infinita, per la sua connessione. Allo stesso tempo lavorano su sé stessi anche i grandi e piccoli manipolatori della società, costretti a sentirsi ridicoli con il loro forte desiderio di controllo, rozzo e da strapazzo, rispetto alla mente umana, in generale, alla sua naturale complessità vitale e filosofica. Stamattina sto filosofico! :)

Poltronari cronici o globetrotters?

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Per evitare carriere di potere da poltronari cronici, non facciamo nomi attuali... bisognerebbe assomigliare un pò ai Globetrotters, passare la palla-potere spesso con grande abilità e andare a segno senza ostinarsi a mantenere la posizione di potere, che lo può fare un altro al posto tuo... per la produzione di beni pubblici e welfare universalistico, soprattutto ripassarla agli elettori senza imbrogliare la palla del potere, con elezioni sbloccate che portino a un parlamento veramente rappresentativo degli italiani, dei loro sentimenti migliori non della loro frustrazione come fecero Berlusconi e la Lega e anche il M5S ma in maniera un po' più sveglia. A proposito, Grillo è una persona che non si è fatta controllare dall'idea di Potere come fece Berlusconi. La democrazia funziona se le procedure democratiche non vengono tradite. Oggi è la giornata mondiale del Vattelapesca, domani la giornata mondiale della Natura... morta, domani ancora i Nonni, poi il Pianeta, poi la giorna...

Lo Stato è assente?

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Lo Stato è assente? Dopo lo scioglimento del Partito comunista italiano non si trova più un cavalluccio rosso su cui fare salire i pigri di pensiero e di azione e portarli dove serve ai manipolatori odierni (volendo ci sarebbe AVS), si perché prima, negli anni 50, non si trattava di pigrizia ma di ignoranza e di necessaria scuola di pensiero politico e azione politica comunista, alternativa alla scuola di pensiero politico e azione politica cattolica, le due culture politiche democratiche principali del 900, insieme a quella socialista e quella liberale. All'elettore italiano hanno stavolta dato la distinzione televisiva tra destra e sinistra ma la politica e la democrazia non sono un fatto televisivo sono un fatto di partiti vecchi (quelli del 900) oppure di necessari partiti nuovi democratici (no Lega, no PD, no Forza Italia, no Fratelli di Italia), ci vogliono partiti nuovi e democratici che si finanziano in maniera trasparente ma non ci sono più, un po' solo il M5S in alcun...